Storia della Cappella Musicale
È l'istituzione musicale più antica di Modena. Fin dal 1453, infatti, dai registri
conservati negli archivi del Duomo si hanno notizie regolari e continuative
sull'attività della sua Cappella Musicale, nata per accompagnare con la musica
le liturgie solenni della Cattedrale. Negli atti della fabbriceria (Fabbrica di San
Geminiano) si registra nel 1453 la nomina di un primo organista a cui viene
corrisposto un salario (lire 11 e soldi 4). La creazione di una Cappella Musicale
nella Cattedrale di Modena viene infatti fatta risalire a questa data, ma già nel
1438 da un atto dell'Archivio notarile si apprende che il massaro aveva
ordinato di acquistare un organo. Tra i membri della Cappella c’erano sempre
un maestro (generalmente presbitero), un certo numero di cantori e
strumentisti che variavano sulle base delle abitudini musicali e delle
disponibilità economiche della struttura ecclesiastica, non mancando mai, però,
la figura dell’organista. Negli anni successivi si registrano regolarmente i
pagamenti a maestri e cantori. Al pagamento del maestro di canto e della
cappella contribuiva la "Mensa comune" (Atti Capitolari 16 luglio 1520).
Col Motu proprio di Pio X si invitarono le chiese a rispristinare la vera musica
sacra liturgica, canto gregoriano e polifonia vocale di stile palestriniano,
riaffermare l’organo come strumento principale e recuperare la partecipazione
dei fedeli ai sacri riti. Le cappelle si trovarono così a dover abbandonare
repertori e organici lungamente sperimentati e alcune si sciolsero.
Nel corso dei secoli si sono succeduti alcuni tra i più importanti musicisti italiani
della storia; si ricordano in particolare: J. Fogliani (1505 – 1520), O. Vecchi
(1583 – 1586 e 1593 – 1604), G. Capilupi (1604 – 1614), M. Uccellini
(1647 – 1665), G.M. Bononcini (1673 – 1678) e A. M. Pacchioni (1694 – 1738).
Ad aprire la serie dei maestri di cappella del Novecento c’è la figura di Evaristo
Pancaldi (1872-1950), che fu il primo a bandire lo stile lirico concertante e ad
introdurre la riforma della musica sacra. Allievo di Perosi, Pancaldi congedò gli
orchestrali in servizio e impostò quella che sarebbe stata per molti decenni la
struttura portante della Cappella Musicale: organista e coro virile di 12
elementi regolarmente stipendiati. A lui si deve l’introduzione del grande
organo Balbiani Vegezzi Bossi (1934), strumento che si adattava alle esigenze
della musica riformata di grande potenza e ricchezza espressiva, che Pancaldi
usava chiamare “la mia orchestra”. A Pancaldi successe Don Giovanni Valentini
(1888-1956), professore di armonia e pianoforte complementare del Liceo
Musicale cittadino. Valentini fu compositore di oratori sacri tra i quali il più
celebre, “Il transito del beato Francesco D’Assisi”, fu rappresentato al Teatro
Comunale di Modena nel 1926. Mons. Giuseppe Zoboli (1918-1980), già noto
in Diocesi per la sua attività musicale come direttore della corale Perosi di
Campogalliano e della Vivaldi di Carpi, allievo del maestro Liviabella, ha
composto numerosi brani nei quali la sincera ispirazione è sostenuta da una
forte preparazione tecnica unita ad assimilazione culturale ed estetica. A lui va
il merito di avere riportato in Duomo il coro di voci bianche. Un radicale
cambiamento nella Cappella si ebbe con Don Oscar Piccinini (1934 -1992) che
tanti ricordano per le sue doti musicali ed umane e per i servizi già resi in
Duomo negli anni ’70, quando la Cappella cominciava a dare segni di
decadenza. Per la prima volta vengono introdotte le donne e la Cappella
diventa coro di voci miste, con coristi per lo più appartenenti alle parrocchie
del Tempio e di Castelnuovo Rangone. Per questo si affermò la tendenza di
tenere come Messa principale in Duomo quella vespertina, in modo la lasciare
liberi i cantori di partecipare alla mattina alle funzioni nelle rispettive
parrocchie. Grazie al contributo di Don Piccinini, l’organo Traeri del 1719
presente in cattedrale dal 1739 e successivamente alienato, venne
riconsegnato al Duomo e collocato in cripta. Numerose le composizioni di don
Piccinini, composte negli anni postconciliari e pienamente inserite nello spirito
della liturgia.
La Cappella prosegue la sua ininterrotta attività al servizio dell’Arcivescovo, del Capitolo Metropolitano e di tutto il popolo di Dio che è in Modena-Nonantola, partecipando a tutte le solennità dell’anno liturgico.
La Cappella prosegue la sua ininterrotta attività al servizio dell’Arcivescovo, del Capitolo Metropolitano e di tutto il popolo di Dio che è in Modena-Nonantola, partecipando a tutte le solennità dell’anno liturgico.
La cappella musicale è composta da
Francesco Saguatti
Direttore Coro Polifonico
Curricula
Francesco Saguatti ha compiuto gli studi musicali presso l’Istituto “O.Vecchi” di Modena sotto la guida di Mirella Gollini per pianoforte, di Isacco Rinaldi, Giovanni Indulti e Paolo Marenzi per composizione e organo, e in seguito di Padre Pellegrino Santucci,al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, dove si è diplomato in Musica corale e Direzione di coro. Dal 1980 al 1988 è stato maestro collaboratore della Corale “G.Rossini” di Modena con la quale ha partecipato,come direttore, a prestigiosi eventi quali l’elaborazione e l’incisione del canto“La Ghirlandeina” inserita da Luciano Pavarotti nel disco “Mamma”, con l’orchestra guidata da Henry Mancini ed il “Concerto Mariano” nel Duomo di Modena con il celebre soprano Raina Kabaywanska. Ha sempre coltivato la sua passione per la musica sia come direttore e compositore sia come elaboratore,maestro collaboratore e accompagnatore in teatro. Dal 1989 al 2023 è stato alla guida della Scuola Corale “G. Puccini” di Sassuolo, con la quale ha allestito e diretto, in collaborazione con prestigiosi gruppi orchestrali, le più importanti opere sacre sinfonico-corali.Dal 1990 al 1994 è stato anche organista e vice-maestro di cappella del Duomo di Modena e ha al suo attivo numerose trascrizioni ed elaborazioni di musica corale nonché diverse composizioni sacre per coro a cappella. Queste opere, in occasione dei trent’anni di direzione del coro sassolese, sono state pubblicate in un libro intitolato “Creazioni corali”.
Stefanio Pellini
Curricula
Nato a Modena, Stefano Pellini si è diplomato in Organo col massimo dei voti, ha completato i percorsi formativi di II livello in Discipline Musicali (Organo, indirizzo interpretativo) e Didattica della Musica, entrambi con lode. Perfezionatosi con L. F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. Westerbrink, B. Leighton, K. Schnorr, O. Mischiati, M. Imbruno, svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di solista che in varie formazioni. Ha inaugurato restauri di importanti organi storici, nonché strumenti di nuova concezione. Ha inciso “Riverberi, 900 e oltre” per Elegia Records (giudizio “ottimo” della rivista “Musica”), e sue registrazioni sono state trasmesse dalla Radio Vaticana. Nel 2016 è uscito un CD monografico dedicato alla musica di J. S. Bach (giudizio “eccezionale” della rivista “Musica; del 2020 è un’incisione discografica su G. F. Händel, accolta anch’essa con ottime recensioni. Fondatore dell’Associazione Amici dell’Organo “J. S. Bach” APS di Modena, ha promosso sul territorio modenese, tramite le rassegne ArmoniosaMente (dal 1997) e Modena Organ Festival (dal 2003), più di mille eventi musicali e culturali, coinvolgendo istituzioni, enti locali, parrocchie, associazioni, scuole. Già organista titolare della All Saints’ Church di Sanremo dal 2000 al 2014, poi dell’Abbazia benedettina di San Pietro e della Chiesa di S. Maria delle Assi in Modena – al cui prezioso organo ha dedicato il CD “Organ music around Via Aemilia” (anch’esso giudizio “ottimo” della rivista “Musica”), delegato diocesano per gli organi dell’Arcidiocesi di Modena, è attualmente organista titolare della Cattedrale modenese; membro della giuria in concorsi organistici internazionali, ha tenuto oltre settecentocinquanta concerti in Italia e all’estero (Europa, Giappone, USA).
Davide Zanasi
Direttore Coro Gregoriano
Curricula
Modenese, classe 1990. Organista, clavicembalista, direttore di coro e didatta, ha compiuto gli studi musicali presso i conservatori di Parma e Bologna dove ha conseguito il diploma in organo e composizione organistica (con lode) il diploma in flauto e il diploma accademico di II livello in direzione di coro e composizione corale (con lode e menzione d’onore) discutendo una tesi sul primo libro di mottetti di Geminiano Capilupi (1603). Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento in organo (M. Bouvard, L. Ghielmi, L. van Doeselaar, S. Engels, Z. Ferjencikova, M. Henking, M. Imbruno, T. Lacôte M. Nosetti, J. B. Robin, L. Tamminga, W. Zerer etc.), direzione d’orchestra (D. Agiman, M. Boni, F. Dorsi), direzione di coro (G. Barzaghi, F.M. Bressan, L. Donati, B. Kocsar, P.P. Scattolin), clavicembalo (F. Baroni, A. Fedi), improvvisazione organistica (F. Caporali, F. Danksagmüller, N. Hakim, V. Thévenaz) e canto gregoriano (G. Conti, F. Rampi, P. M. Verde o.f.m.) presso enti prestigiosi fra cui presso l’Accademia di musica per organo di Pistoia, la International Organ Academy di Haarlem, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Accademia Musicale S. Cecilia di Bargano e l’Associazione internazionale studi di canto gregoriano.
Nel 2015 è risultato vincitore del primo premio al concorso organistico internazionale “Camponeschi-Carafa”.
In qualità di organista collabora con i principali festival nazionali.
Appassionato da sempre di arte organaria, si adopera per la tutela, la valorizzazione ed il restauro degli strumenti del territorio. In veste di accompagnatore al clavicembalo ha affiancato le classi di canto rinascimentale e barocco di Lavinia Bertotti e Romina Basso.
Dal 2016 è docente di organo e composizione organistica presso l’Istituto musicale “Angelo Masini” di Forlì. Dall’anno accademico 2019/2020 è docente presso l’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena e Carpi. Lavora energicamente alla diffusione della cultura organistica con progetti didattici rivolti ai più giovani. Insieme ad altri cinque organisti provenienti da tutto il mondo, è stato selezionato dalla International Organ Academy di Haarlem come membro della Excellence Class 2022. In qualità di maestro collaboratore, organista e clavicembalista ha lavorato per il Teatro comunale “L. Pavarotti” di Modena e per l’Ópera de Tenerife.
Coro Polifonico
Soprani
Amadessi Gisella
Berselli Sandra
Bonacini Alessandra
Bini Beatrice
Carboni Chiara
Miglio Rossella
Fontana M. Rosa
Leonelli Stefania
Levoni Francesca
Orlandi Elisabetta
Palmieri Immacolata
Passini Erika
Petrillo Margherita
Saguatti Anna Maria
Tarozzi Matilde
Berselli Sandra
Bonacini Alessandra
Bini Beatrice
Carboni Chiara
Miglio Rossella
Fontana M. Rosa
Leonelli Stefania
Levoni Francesca
Orlandi Elisabetta
Palmieri Immacolata
Passini Erika
Petrillo Margherita
Saguatti Anna Maria
Tarozzi Matilde
Contralti
Baraldi Marcella
Barbieri Rosella
Bergami Sara
Bergamini Cristina
Boni Manuela
Bosi Eugenia
Di Benedetto Margherita
Guerrieri Adriana
Pradelli Cristina
Sighinolfi Simona
Torelli Roberta
Vandelli Francesca
Barbieri Rosella
Bergami Sara
Bergamini Cristina
Boni Manuela
Bosi Eugenia
Di Benedetto Margherita
Guerrieri Adriana
Pradelli Cristina
Sighinolfi Simona
Torelli Roberta
Vandelli Francesca
Tenori
Bartolomucci Giulio
Camellini Marcello
Crovetti Francesco
Di stefano Alfonso
Guizzardi Giuseppe
Sacerdoti Mario
Tarozzi Giacomo
Zanasi Luca
Camellini Marcello
Crovetti Francesco
Di stefano Alfonso
Guizzardi Giuseppe
Sacerdoti Mario
Tarozzi Giacomo
Zanasi Luca
Bassi
Baccarini Robero
Chiossi Carlo
Ghedini Cesare
Gaddi Michele
Landi Emiliano
Nicolini Marco
Nicolella Massimo
Vaccari Tino
Chiossi Carlo
Ghedini Cesare
Gaddi Michele
Landi Emiliano
Nicolini Marco
Nicolella Massimo
Vaccari Tino
Musicisti
Operanti in cattedrale
Michele Gadd
Stefano Manfredini
Lorenzo Piccinini
Paolo Zappacosta.
Stefano Manfredini
Lorenzo Piccinini
Paolo Zappacosta.
Coro Gregoriano
Liturgia domenicale delle ore 9.45 in lingua latina
Marcella Baraldi
Luca Zanasi
Andrea Sanguinetti
Aldo Pallotti
Roberta Angelozzi
Azzurra Suffritti
Michela Simona Moretti
Loredana Antenucci
Claudia Olivieri
Alessandra Tavani
Magda Piacentini